Vitamine e invecchiamento cutaneo
L’Indice di massa corporea o BMI (sigla di Body Mass Index) è un valore molto importante nella valutazione dei rischi correlati alla malnutrizione per difetto o per eccesso: i suoi criteri sono forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Si tratta di uno strumento statistico, originariamente utilizzato per studi epidemiologici sull’obesità. successivamente è diventato un valore universalmente riconosciuto, nonché un semplice strumento che può fornirci qualche informazione importante sullo stato di nutrizione e di salute. È molto importante specificare che, da solo, il BMI non dà indicazioni complete e veritiere sullo stato fisico di ogni individuo in quanto non fornisce indicazioni sulla distribuzione del grasso corporeo e non distingue tra massa grassa e massa magra. Un atleta, per esempio, potrebbe avere un BMI molto elevato ma come diretta conseguenza di una massa muscolare sviluppata e non legato alla presenza di tessuto adiposo in eccesso, così come una donna con un BMI nella norma o molto basso potrebbe non avere una massa muscolare sufficiente. Il BMI è un valore numerico prodotto da un semplice calcolo che ognuno di noi può fare e mette in relazione il peso e l’altezza di una persona. La formula per calcolarlo è:
BMI = peso (in kg) / altezza*2 (in metri)
Il rapporto tra il peso e l’altezza al quadrato darà origine a un valore numerico. A seconda del risultato, possiamo così calcolare lo stato di nutrizione:
Grave magrezza: < 16,00
Sottopeso: 16,00-18,49
Normopeso: 18,50-24,99
Sovrappeso: 25,00-29,99
Obeso classe 1: 30,00-34,99
Obeso classe 2: 35,00-39,99
Obeso classe 3: ≥ 40,00
L’indice di massa corporea, sebbene è utile per avere un’idea generale del proprio stato di salute, è un dato incompleto che non fornisce un’indicazione univoca circa la diagnosi di obesità. Sarà lo specialista di fiducia ad assistere il paziente nella diagnosi e nell’eventuale trattamento.